Educate for Tomorrow

Sarà che sono nata in un paese dove terra e mare sono elementi dialogici su cui abbiamo costruito la nostra cultura: il mare è corridoio fisico e reazionale che ci connette con altre storie. Pensare il Mediterraneo come transito di conoscenza e opportunità, mi da forza e accresce la mia identità.
Quando Massimo Mancini, Direttore del Teatro Stabile della Sardegna mi ha chiamata chiedendomi di coordinare un workshop in cui artisti dell’International Network for Contemporary Performing Arts e portatori di interesse nazionali, avrebbero lavorato insieme per dare forma concreata all’idea di costruire una scuola, la Mediterranean Creative Academy, ho subito immaginato una scuola itinerante: una nave che passava di porto in porto.
Simbolicamente la Sardegna già fluttua nel mare. Una terra di margine, ma consapevole della propria posizione privilegiata, del ruolo che può assumere come porta per l’Europa, per tutti quei paesi del Maghreb (e non solo) che si affacciano al Mediterraneo.

L’incontro ha posto al centro due temi principali: l’educazione (educere > il termine latino composto daex(fuori) +ducere (condurre) è traducibile in “portare fuori”) sintetizzata nel titolo Educate for Tomorrow, che descrive la volontà di guardare oltre, verso un futuro che possiamo contribuire a disegnare insieme. Una spinta rivolta alle comunità del Nord Africa, in cui la formazione artistica e creativa molte vote è priva di sostegno istituzionale e limitata a poche discipline. Altro tema: la contaminazione culturale, il mezzo principale attraverso il quale, come esseri umani, evolviamo e che ci spinge verso il miglioramento sociale ed economico, come individui e come comunità.