Potere Maschile e Femminile
Sé creativo
Workshop esperienziale
2007 Carilò, Buenos Aires
Durata
3 giorni
Partecipanti
50
Committente
Fundacion Hoffman, Buenos Aires
Finanziamento
Privato
Azioni correlate
La politica delle donne
Arte Relazionale e Soft Skills
Art&Life Geography
Come lavorare sugli archetipi di genere nella cultura latina affinché emergano due essenziali sguardi sul mondo, un plus valore nella progettazione delle politiche pubbliche?
Viviamo in una società dove questi due sguardi essenziali sono stati per storia e cultura sempre soggettivizzati, genderizzati, considerati entità separate, a cominciare dalle politiche pubbliche.
Maschile e femminile influiscono sostanzialmente in ogni aspetto della nostra vita, ma qui il focus dell’esplorazione è stato osservare come qualsiasi stereotipo di genere, sia radicato nella cultura popolare che nella scienza, ci riporta inevitabilmente ad una concezione duale della realtà. Una visione di separazione poco utile al vivere bene in una società sempre più liquida e veloce nei cambiamenti, scrutabile solo con approcci non lineari, indeterministici e sistemici.
A Buenos Aires con la Fundacion Hoffman ho creato Potere Maschile e Potere Femminile, un percorso esperienziale in cui esplorare l’essenziale e le potenzialità dell’energia femminile e dell’energia maschile, guardando alla loro coesistenza in natura e in ogniuna/o di noi.
Nel workshop si sono sperimentate le forze che assumono tali energie in un corpo di donna e in un corpo di uomo, e come differenti forme mentis possano concorrere costruttivamente a sviluppare un nuovo modo di essere e di porsi verso il mondo. Prendendo man mano consapevolezza dei propri preconcetti, il lavoro è stato quello di far emerge-riconoscere-conciliare: non prediligere una visione all’altra, una energia all’altra, bensì integrarle armonicamente.
Un passo verso la non-dualità.
Energia maschile ed energia femminile se riconosciute e integrate, generano spontaneamente approcci più armonici e sguardi più ampi in relazione alla vita che ci circonda. Migliora la coesistenza, nascono nuove progettualità. Emergono in noi nuovi punti di vista e nuove sensibilità: una nuova consapevolezza sulla complessità del multi-sè.
“La scienza e la vita quotidiana non possono e non dovrebbero essere separate” Rosalind Franklin, 1940
Dedico questo workshop a Rosalind Franklin, scienziata che nel 1951 scoprì le immagini della struttura ad elica del DNA. Dieci anni dopo, il Premio Nobel per questa scoperta andò a due uomini James D. Watson e Francis Crick.