Beewe*
Un solo ingrediente: la felicità
2020-2022
Azione Partecipativa
Realizzata nell’ambito di beeO Ingredienti di Comunità - Percorso di Immaginazione Civica
Durata
12 mesi (esposizione risultati in iter)
Committente
ORTIALTI per beeozanam Community Hub di Torino
Collaborazioni
Ortialti, Cliomedia Public History, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, RAI Isoradio
Fotografie e Video
Margherita Caprilli | Lorenzo Attardo | MirKo Mercatali
Sound Editing
Pietro Brovazzo
Partecipanti
35 autori invitati, gli abitanti di 26 comunità residenziali e gli studenti di 9 istituti scolastici
Finanziamento
Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando Civica – Progetti di cultura e Innovazione Civica
Sponsor Tecnici
Gruppo Fedrigoni
Delledonne Autotrasporti e Logistica
Approfondimenti
Paradigma della felicità
beeO Ingredienti di comunità
Azioni correlate
TEEN TRIBE Tools for Play the Contemporaneity
Un’azione partecipativa, iniziata durante il lockdown 2020
L’azione prende forma nello scambio epistolare tra 35 autori invitati (artisti, educatori, economisti, operatori sociali, ecc.), gli abitanti di 26 comunità residenziali (residenze sociosanitarie, case e comunità protette, ecc.) e gli studenti di 9 istituti scolastici.
elenco partecipanti
Uno scambio di momenti felici, scritti a mano e accompagnati da immagini e piccoli oggetti imbustabili, destinati a chi, più di altri, a causa della pandemia vivevano distanziamento sociale e solitudine.
Benessere e Felicità sono la stessa cosa?
La riflessione sugli ingredienti che accrescono il benessere di una comunità, iniziata a beeozanam community hub di Torino, si è soffermata sull’idea di benessere legato alla crescita economica: uno stereotipo che nell’immaginario comune si traduce in “più soldi si ha e meglio si sta”. Ci siamo chieste se benessere e felicità siano infondo la stessa cosa e ci siamo addentrate nei misuratori usati per valutare il benessere e il successo di Paesi e governi. Abbiamo compreso che in economia si tende ad usare questi due termini in modo intercambiabile, ma non sono la stessa cosa. In psicologia, il benessere deriva dalla soddisfazione dei bisogni, siano fisiologici, psicologici, materiali o di auto-realizzazione: per soddisfarli dobbiamo fare od ottenere qualcosa, all'opposto non c’è qualcosa che ci garantisce la felicità, perché la felicità non dipende dalla soddisfazione dei bisogni, ma da uno stato di connessione con qualcuno (compreso noi stessi) o con qualcosa.
Mentre l’infinita rincorsa al benessere si basa su colmare le mancanze e raggiungere ciò che ancora non si possiede, la felicità è un pieno in sé, che nasce dalla relazione armonica con qualcuno o qualcosa. Nella quotidianità si manifesta quando possiamo essere assieme alle persone care nei momenti importanti della vita; quando siamo in buona relazione con l’ambiente che ci circonda e abbiamo a disposizione luoghi dove condividere momenti di socialità. Siamo felici in un ambiente accogliente, al lavoro o a casa; quando percepiamo un senso di attenzione e cura; quando siamo apprezzati per ciò che siamo o facciamo.
Il raggiungimento del benessere non necessariamente rende le persone felici. Richard Layard, economista inglese, affermò che la felicità è lo scopo naturale di tutta l’umanità ed è una condizione oggettivamente verificabile, che trova riscontro anche nelle onde cerebrali. Nel 1974, l’economista Richard Easterlin con Il Paradosso della Felicità analizza il rapporto tra la felicità individuale e la ricchezza. Il risultato dell’analisi mostra che, oltre una certa soglia, a maggior ricchezza corrisponde una riduzione della felicità. Una delle macro-conclusioni sembra essere quindi che ricchezza (o utilità) e felicità non sono la medesima cosa, perché per essere più felici non basta aumentare l'utilità (prodotti, beni, servizi), bensì, almeno in maniera prevalente, è necessario addentrarsi nella sfera della relazione con le persone.
Qual è però la nostra personale esperienza di felicità?
Così inizia la raccolta di storie personali sulla felicità.
Dopo oltre1400 partecipanti che hanno scritto e centinaia di persone che hanno letto o ascoltato i racconti sulla felicità, mentre altre persone chiedono di leggerle… beewe* continua!
Vuoi partecipare?
Scrivi a mano una lettera che racconta un tuo vissuto o la tua idea di felicità. Se vuoi, aggiungi un’immagine e un piccolo oggetto imbustabile. Invia la tua lettera a:
Felicità c/o Gioco Educativo, Corso Roma 27, I-28021 Borgomanero (NO)